Darwinopterus modularis Lü et al., 2010

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Reptilia Laurenti, 1768
Ordine: Pterosauria Kaup, 1834
Famiglia: Wukongopteridae Wang et al., 2009
Genere: Darwinopterus Lü et al., 2010
Specie e sottospecie
La specie tipo, Darwinopterus modularis, è stato descritto nel febbraio del 2010. Le altre due specie, Darwinopterus linglongtaeniasis e Darwinopterus robustodens, sono stati descritti negli stessi giacimenti fossili nel dicembre 2010 e giugno 2011.
Descrizione
Il Darwinopterus, come i suoi parenti più stretti, si connotava, per avere caratteristiche della coda di entrambi i sottordini degli pterosauri. Possiede infatti una via di mezzo tra la coda lunga dei ranforincoidi e la coda corta dei pterodattiloidi, quindi questo genere di animali potrebbe essere una specie di transizione tra i due gruppi. Aveva, inoltre, lunghe vertebre del collo e una solo apertura nel cranio, posta davanti agli occhi, (nei ranforincoidi, la finestra anterorbitale e l'apertura nasale sono separati). Questo animale si distingue dai suoi parenti più stretti, dalla maggiore lunghezza della parte posteriore del cranio rispetto alle fauci, da un sottile osso nasale e l'osso dell'anca molto allungato. I denti, in tutte le specie, sono ampiamente distanziati con denti più lunghi sulla punta della mascella. Le ossa della “mano” erano relativamente brevi, ancora più brevi rispetto al femore. La coda era lunga, con oltre 20 vertebre, ed era parzialmente irrigidita da lunghe e sottili proiezioni ossee. A differenza degli altri wukongopteridi, la cresta del Darwinopterus era supportata da una sottile estensione ossea, con il bordo superiore seghettato. Le scanalature, probabilmente, aiutavano nell'ancoraggio di una struttura supplementare in cheratina più grande. Gli esemplari di Darwinopterus ritrovati sono stati suddivisi in tre specie distinte, principalmente sulla base delle dimensioni e sulle forme dei loro denti. Il primo, il Darwinopterus modularis è stato scoperto da Lu Junchang nel 2010. Questa specie è caratterizzata da un cranio molto allungato e denti ampiamente distanziati. La seconda specie, il Darwinopterus linglongtaeniasis è stata scoperta da Wang Xiaolin nel 2010. Questa specie, invece, è caratterizzata da un cranio corto e alto e piccoli denti a forma di cono. Infine, la terza specie il Darwinopterus robustodens è stata anch'essa scoperta da Lu Juanchang ed è caratterizzata da denti molto robusti. I paleontologi hanno suggerito che questi differenti tipi di dentature può indicare che ogni specie di Darwinopterus occupasse una differente nicchia ecologica, con denti specializzati per tipi di cibo diversi. I denti del Darwinopterus robustodens, per esempio, potrebbero essere stati utilizzati per nutrirsi di coleotteri dal guscio duro. Dato l'alto numero di resti fossili di esemplari ben conservati, tra cui un uovo, gli scienziati sono stati in grado di dedurre molti aspetti della vita di questo animale, compresi i modelli di crescita, la riproduzione e un'eventuale dimorfismo sessuale. Alcuni fossili di Darwinopterus mostrano degli evidenti segni di dimorfismo sessuale. In alcuni esemplari ci sono fianchi stretti e grandi creste sul capo, mentre altri campioni presentano fianchi ampi, maggiori dimensioni e assenza di creste, sebbene nessuna di queste prove possa dimostrare quali esemplari siano maschi e quali siano femmine. Il primo esemplare di cui si conosce il sesso è il campione M8802, esposto nel Museo di Storia Naturale di Zhejiang, soprannominato “Mrs T” (abbreviazione di “Mrs Pterodattilo). Questo esemplare è fossilizzato con un uovo tra le cosce in stretta associazione con il suo bacino. Questo animale, aveva un ampio bacino (corrispondente al diametro dell'uovo) e mancava di qualsiasi cresta. Ciò indica che quest'esemplare doveva essere una femmina. Il campione, già citato, “Mrs Pterodattilo”, permetterebbe di comprendere le strategia riproduttive dei Darwinopterus e degli pterosauri in generale. Come le uova dei moderni rettili, anche le uova di pterosauro avevano un guscio molle. Le uova del Darwinopterus sono molto piccole rispetto alle dimensioni della madre, come i moderni uccelli. David Unwin, un coautore dello studio, ha suggerito che probabilmente i Darwinopterus deponevano molte uova alla volta e le seppellivano, come fanno molti rettili attuali, e che i cuccioli fossero autonomi fin dalla nascita. Questa teoria non prevede nessuna cura, da parte dei genitori. Questi risultati indicherebbero che gli pterosauri, nella riproduzione, erano più simili ai rettili attuali che agli uccelli.
Diffusione
Sono stati raccolti dai 30 ai 40 fossili, tutti raccolti nella formazione Tiaojishan, risalente al periodo Giurassico, circa 161-160,5 milioni di anni fa.
Bibliografia
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Data: 20/07/2015
Emissione: I dinosauri Stato: Niger |
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Data: 03/07/2017
Emissione: I dinosauri volanti Stato: Niger Nota: Presente nel foglietto |
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Data: 25/07/2019
Emissione: Dinosauri volanti Stato: Sierra Leone Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi |
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